SACERDOZIO E SOLDI
06/04/2013
Domanda (marzo 2013): «Io vorrei diventare sacerdote ma mi preoccupa il fatto se avrò dei soldi per vivere. Un sacerdote ha uno stipendio fisso (anche se non è un insegnante)?»
Risponde Don Gigi Di Libero sdb
Prima di tutto vorrei dirle che il suo desiderio di farsi sacerdote è davvero un desiderio prezioso e realmente grande!
Vorrei dirle quello che Don Bosco diceva ai giovani che gli manifestavano questo loro desiderio così grande:
· sentiti fortunato di essere chiamato a questo da Gesù
· impegnati a verificare davvero se questa è la chiamata del Signore per te
· fatti aiutare da una “guida-amico-padre spirituale”
· e ricorda:
Se il Signore ti chiama a questa vocazione
non sarai mai felice nella tua vita
se non realizzando questa entusiasmante vocazione!
Veniamo al dunque. Quanto alla sua ragionevole preoccupazione le posso garantire che tutti i sacerdoti entrano con un servizio prezioso nella chiesa e pertanto sono sostenuti e mantenuti onorevolmente dalla chiesa stessa al di là di eventuali professioni e lavori che faranno oltre il loro mistero sacerdotale.
I sacerdoti religiosi trovano il loro dignitoso sostentamento nella comunità religiosa di cui fanno parte.
I sacerdoti, che appartengono al presbitero di una diocesi, lo trovano nell’interno della Diocesi di cui, anche per questo, è responsabile il Vescovo della Diocesi.
Davvero non deve avere nessuna preoccupazione di questo tipo.
Credo comunque che faccia bene a meditare queste citazioni bibliche che sono preziosissime:
MATTEO 19
27Allora parlò Pietro e disse:
- E noi? Noi abbiamo abbandonato tutto per venire con te. Che cosa dobbiamo aspettarci?
28Gesù rispose:
- Io vi assicuro che nel nuovo mondo, quando il Figlio dell'uomo starà sul suo trono glorioso, anche voi che mi avete seguito starete su dodici troni per giudicare le dodici tribù d'Israele.
29E tutti quelli che, per causa mia, hanno abbandonato fratelli e sorelle, padre e madre, case o campi... riceveranno cento volte di più e avranno in eredità la vita eterna.
30Molti che ora sono i primi saranno gli ultimi; e molti che ora sono gli ultimi saranno i primi.
Parla San Paolo:
1TESSALONICESI 2
9Infatti, fratelli, voi ricordate la dura fatica che ho affrontato: ho lavorato notte e giorno per potervi annunziare la parola di Dio, senza essere di peso a nessuno.
10Voi siete, con Dio, testimoni del mio comportamento. Potete dire quanto è stato giusto, santo e corretto il mio modo di agire verso tutti i credenti.
11Sapete che ho agito verso ciascuno di voi, come fa un padre con i suoi figli.
12Vi ho esortati e incoraggiati, vi ho scongiurati di comportarvi in maniera degna di Dio, perché Dio vi chiama al suo regno e alla sua gloria.
2TESSALONICESI 3
6Fratelli, in nome del Signore Gesù Cristo, vi do un comando: state lontani da quei fratelli che vivono una vita disordinata e vanno contro le istruzioni che hanno ricevuto da me.
7Voi sapete bene come dovete fare per seguire il mio esempio. Quando sono stato in mezzo a voi, io non sono rimasto in ozio:
8non mi sono fatto mantenere da nessuno, ma ho lavorato giorno e notte con grande fatica, perché non volevo essere un peso per nessuno.
9Certamente avevo qualche diritto; ma ho fatto così, per darvi un esempio da imitare.
10Infatti, quando ero con voi, vi ho dato questa regola: chi non vuol lavorare, non deve neanche mangiare.
11Ora, sento dire che alcuni tra voi vivono in maniera sregolata: non fanno nulla, ma sono sempre affaccendati.
12In nome del Signore Gesù Cristo, io ordino e raccomando a questi fratelli di lavorare tranquilli e di guadagnarsi da vivere.
ATTI 20
33Io non ho desiderato né argento né oro, né i vestiti di nessuno.
34Voi sapete bene che alle necessità mie e di quelli che erano con me ho provveduto con il lavoro di queste mie mani.
don gigi di libero sdb
gigidilibero@gmail.com