Dio mi darà mai un uomo che mi ami veramente?

Risponde Don Gigi Di Libero

03/01/2009
Buongiorno, sono una donna di 43 anni separata; dopo una vita bella ho avuto un periodo brutto dal quale non riesco a uscire.
Prego molto, sono tanto cattolica e credente, dialogo con Dio sempre da quando ero piccola.
Chiedo se mi indica la strada da seguire, ma non riesco ancora a trovarla, non so mai se troverò un uomo che mi ami veramente, forse penso che Dio non vuole per me l'amore. Il lavoro mi va bene sempre, ma l'amore no: forse dovrò restare sola, Dio vorrà così.
Prego che mi aiuti a farmi incontrare  un uomo che mi ami, sono diversi anni che sono separata e ancora sono sola. Perchè non ascolta le mie preghiere e non esaudisce il mio desiderio, ho una figlia grande, una donna ormai, mi viene il dubbio che non so pregare. Dio dice “chiedete e vi sarà dato”...
Saluto cordialmente
 

Risponde Don Gigi Di Libero sdb
 
Devo dirle per prima cosa che personalmente ritengo molto delicato e difficile entrare, in qualche modo e sempre con estrema gentilezza, nel ganglio delle relazioni affettive che è al centro di ogni persona: quello affettivo è il problema dei problemi.
In esso si intrecciano tutti i percorsi della vita e tutti i fattori vitali del nostro essere: felicità, speranze, sogni, limiti, fragilità ed errori, qualità, capacità di comprendere, di comunicare, di lasciarsi capire e di capire, silenzi, dolori, gioie…
Non è facile metterci le mani.
Soprattutto non è questione di magia, di formule e tanto meno di regole fisse.
È il vero mistero che ci identifica e ci possiede: è il nucleo vitale della nostra libertà in atto che nessuno può totalmente cogliere o capire o visitare: solo io e Dio!
Per questo credo di poterle essere di utilità, lo spero e nonostante i miei limiti, illuminandole quello che intuisco essere il suo vero problema in questo momento: Ma questo Dio a cui, per una educazione ricevuta e accolta nella mia vita, mi rivolgo con fede, con fiducia e con la gioiosa sicurezza di trovare in Lui un aiuto potente… cosa sta facendo della mia vita? ma c’è davvero? Ma mi ascolta? Sembra piuttosto lontano, insensibile, quasi indifferente, o forse insensibile e disinteressato, distratto… pigro!
Questi pensieri, forse non formulati perché stridenti con la religiosità che le hanno trasmessa, sono causa di sofferenza e di malessere che causano ansia e insoddisfazione, nonostante ci siano aspetti della vita che la soddisfano e la realizzano parzialmente.
Io vorrei invitarla a uscire (o a non lasciarsi prendere) da queste sensazioni e da questa lettura della presenza di Dio nella sua e nostra vita.
Certo molti avvenimenti, persone ed emozioni in questa esistenza sempre più complessa e problematica, congiurano contro Dio e il sua agire con amore nella storia e nel mistero del nostro cuore.
Mi permetto, a cuore aperto e con molta speranza, di proporle alcune convinzioni che ho maturato nella mia esistenza e che costantemente mi vado ripetendo e confermando perché utilissime soprattutto nel momento del deserto e della delusione sofferente che lei sta vivendo.
  1. Dio certamente vuole che lei sia felice, ma veramente felice!
  2. È difficile determinare ciò che mi farà felice in realtà (non solo in apparenza o per un attimo…) e pertanto è difficile capire che cosa Dio vuole da me e per me…
  3. Dio sa che i tempi d’attuazione non sono quelli che i nostri ritmi miopi e nevrotici vorrebbero determinare… Sa attendere con pazienza… sa far maturare… sa sperare contro ogni speranza!
  4. Dio non ha mai voluto eliminare sofferenze, dolori, deserti e croci di ogni tipo… Lui non è un mago che usa la bacchetta magica; si è fatto uomo come noi per dirci con la sua vita umana che il grande miracolo è abbracciare le croci della vita trasformandole con l’amore in ricchezze insospettate
  5. Con un Dio così non si prega bene solo quando si è ricompensati e si ottiene quello che ci pare giusto per noi, ma solo se la nostra preghiera è frutto di amore e ci convince, dandocene la forza, a donarci totalmente a Lui e ai fratelli.
  6. Ne consegue che per trovare l’uomo giusto, sarà necessario ritrovare il nostro “vero io” fatto di generosa apertura e sacrificata capacità di amare gratuitamente!
  7. Capiremo che è vero che se chiediamo ci verrà dato: ma ciò che realmente ci farà felici!
 
Spero di esserle stato di aiuto… almeno per illuminare un cammino che bisognerà seguire con fede e pazienza grande.
Auguri. Don Gigi Di Libero sdb