Come posso educare i miei figli in crisi di fede?

Risponde Don Gigi Di Libero sdb

28/10/2010
Domanda: «come educare i figli in crisi di fede, perché non riesco a fargli capire che è la cosa più importante, come posso coinvolgerli e ragionare che senza credere alla fine gli mancherà sempre qualcosa.»


Risponde Don Gigi Di Libero

Appena ho letto il suo messaggio la mia fantasia e il mio cuore sono andati subito alla contemplazione di Monica, la santa mamma di Agostino, che con le lacrime e la preghiera ha implorato per anni e ha ottenuto da Dio il dono della fede vera e ardente per suo figlio, piuttosto scapestrato e, come scrive lei, indifferente e insensibile al tema della fede che dà senso e ricchezza alla nostra esistenza. Per rispondere al suo quesito dovrei scrivere “un libro” di orientamenti e di consigli che si danno e si dibattano da secoli nella chiesa su come trasmettere la fede ed educare i giovani alla fede viva ed operosa!
Non potendo permetterci tanto, mi pare che la cosa più importante, a volte non presa molto in considerazione per paura delle responsabilità che comporta, sia il nostro esempio vivo e credibile di vita di fede.
La nostra testimonianza fatta di quotidianità, di giudizi, di scelte coerenti e difficili, di sacrifici e di solidarietà, di buone abitudini, di fedeltà nell’amore, nella preghiera e nella nostra vita di lavoro e di relazione … insomma la nostra vita esemplarmente coerente e gioiosamente illuminata dal Vangelo di Gesù Cristo è la miglior educazione alla fede che possiamo e dobbiamo realizzare per i bene dei nostri giovani e dei nostri figli in particolare.
Aveva proprio ragione Paolo VI che, già da cardinale di Milano, insegnava con forza che i giovani oggi non hanno tanto bisogno di maestri ma di testimoni gioiosi e fedeli.
I testimoni trascinano, anche se non subito e miracolosamente!
Del resto San Pietro ci raccomanda di essere pronti a dare ragione della nostra speranza: ma questo suppone che la si viva con gioia e quotidianamente!
don gigi di libero sdb