Bestemmie a scuola: come combatterle?

Risponde Mons. G.B. Chiaradia

07/10/2010
Domanda: «sono un ragazzo e frequento le scuole superiori. Nella mia scuola ci sono dei ragazzi che bestemmiano e le gridano dalle scale. Io le sento perché non è che posso tapparmi gli orecchi e a furia di sentirle ogni tanto, dal nulla, nella mia mente ne sento una o più e allora vado fuori di me. Sono orrende e mi da fastidio sentirmele ripetere nella testa per causa degli altri anche contro la mia volontà. Poi magari senza sentirle per un po' non me le sento più nella mia testa ma adesso sto andando fuori di sentimento. Cosa posso fare?»


Risponde Mons. Giovanni Battista Chiaradia

È grave che nella tua scuola domini, a quanto pare, la bestemmia.
Ti consiglierei di dirlo al Preside, anche se la bestemmia risuona per le scale e non in classe.
Poi tu, con la massima sicurezza, quando ti viene a tiro colui che bestemmia, con viso sereno e parola calma, gli dici: «Senti, non bestemmiare, se non credi in Dio, altri come me ci credono, quindi la bestemmia è il segno della massima ineducazione della persona”.
Se ti risponde male, tu rispondi con un sorriso e te ne vai.
Questo gesto e parola ripeterlo quando ti viene a tiro il bestemmiatore.
Così, di fronte alla bestemmia, tu diventi una persona sicura, e di sicurezza tu ne hai bisogno perché, a quanto mi dici, la bestemmia ti turba in modo tanto grave, da portarti «fuori sentimenti».
Sicurezza nella parola, gentilezza unita a franchezza di presenza e di parola.
Sempre a disposizione.
Mons. Giovanni Battista Chiaradia