BESTEMMIE ALLO STADIO


20/01/2015

Domanda (dicembre 2014): «da tempo una tifoseria espone lo striscione: kitemmuorto è la nostra fede. ho sentito dire che bestemmiare i morti allo stadio non è considerato peccato, perché lo si come forma di aggregazione e sfottò... ma è davvero così? o siamo di fronte a un peccato grave?».

Risponde don Gigi Di Libero sdb

Credo che si possa pensare quello che lei ha sentito circa la valutazione morale nei confronti di quella manifestazione comunque piuttosto volgare e non certo rispettosa ed educata.

Vorrei ricordarle, per permetterle di valutare lei stesso il caso e darsi così una risposta anche con la sua testa e la sua coscienza, quanto afferma il Catechismo della Chiesa Cattolica perché ci sia e possa ritenersi peccato mortale una certa azione o decisione.

1855  Il peccato mortale distrugge la carità nel cuore dell'uomo a causa di una violazione grave della Legge di Dio; distoglie l'uomo da Dio, che è il suo fine ultimo e la sua beatitudine, preferendo a lui un bene inferiore. Il peccato veniale lascia sussistere la carità, quantunque la offenda e la ferisca.

1856  Il peccato mortale, in quanto colpisce in noi il principio vitale che è la carità, richiede una nuova iniziativa della misericordia di Dio e una conversione del cuore, che normalmente si realizza nel sacramento della Riconciliazione: «Quando la volontà si orienta verso una cosa di per sé contraria alla carità, dalla quale siamo ordinati al fine ultimo, il peccato, per il suo stesso oggetto, ha di che essere mortale [...] tanto se è contro l'amore di Dio, come la bestemmia, lo spergiuro, ecc., quanto se è contro l'amore del prossimo, come l'omicidio, l'adulterio, ecc. [...] Invece, quando la volontà del peccatore si volge a una cosa che ha in sé un disordine, ma tuttavia non va contro l'amore di Dio e del prossimo — è il caso di parole oziose, di riso inopportuno, ecc. —, tali peccati sono veniali ». (115)

1857  Perché un peccato sia mortale si richiede che concorrano tre condizioni: «È peccato mortale quello che  ? 1. ha per oggetto una materia grave  ? 2. e che, inoltre, viene commesso con piena consapevolezza  ?  3. e deliberato consenso ». (116)

don gigi di libero sdb

gigidilibero@gmail.com