DOPO LA MORTE


31/03/2012

 

Domanda (1 marzo 2012):«Perchè Gesù disse 'In veritá ti dico che oggi tu sarai con me in paradiso!' al buon ladrone ma poi discese negli inferi fino al terzo giorno, quando risorse col corpo?
Perchè Gesù liberò i giusti dagli inferi con la sua anima (senza corpo) e Mosè ed Elia invece erano già stati assunti in cielo nella gloria di Dio, come evidenzia la trasfigurazione e altri passi dell’ At (2 re 2,11 , ecc)?
Perchè dopo la morte l’uomo rimane senza corpo, a differenza del  ricco epulone e di Lazzaro (es. lingua e dito) ?
Perchè Elia andò in cielo col corpo, come Cristo e  la Madonna, a differenza degli altri?»

Risponde Mons. Giovanni Battista Chiaradia

Dopo la morte non esiste più il 'tempo' e lo spazio.
Siamo nel concetto dell'infinito quindi: 'oggi sarai il terzo giorno', 'poi terzo giorno' sono concetti della vita terrestre.
Fuori da questo che chiamiamo 'tempo' esiste ciò che noi chiamiamo 'infinito' in cui non esiste il tempo e lo spazio.
Quando si parla di 'lingua e dito' ricco epulone, si usano ancora le terminologie temporali, ma in realtà non esistono più i corpi e la persona è soltanto un 'ente' senza dimensioni.
Elia non andò in cielo col corpo: È un modo di dire.
Elia andò in cielo in un ente infinito cioè senza dimensioni.
Così Elia, Cristo, la Madonna sono soltanto 'Spirito' senza dimensioni e per questo sono immortali.
Dopo la morte NOI siamo solo 'spirito' senza alcuna dimensione.
A disposizione.