I misteri del Rosario legati alla Vergine sono cambiati insieme ai dogmi?

Risponde Don Gigi Di Libero sdb

08/06/2010
Domanda: «Meditando i misteri del santo rosario, in particolare il 4° mistero glorioso, mi sono posto questa domanda: se il dogma dell'assunzione di Maria SS al cielo è stato proclamato nel 1950, il mistero che si contemplava negli anni precedenti era sempre questo dell'assunzione (dato che anche anticamente si credeva in Maria assunta in anima e corpo), oppure i misteri del rosario sono cambiati nel tempo? Grazie.»
      
Risponde Don Gigi Di Libero
I misteri del santo rosario in particolare, ma tutta la pratica di questa preghiera mariana ha avuto una storia lunga e ricca di trasformazioni … direi accompagnando lo sviluppo della vita e della spiritualità delle comunità cristiane.
E quindi sono andate via via sviluppandosi nuove forme e sono state trasformate le tradizionali sotto lo stimolo della pietà, del dogma e della fede del popolo cristiano e della chiesa che si aprivano a nuove verità e a nuove intuizioni e definizioni di fede da parte dai sommi pontefici.
Pensi a Giovanni Paolo II che, pochi anni fa, ha introdotto, con la meraviglia e la gioia di tutta la chiesa, i misteri della luce!
Mi permetto di trascriverle qui un brano di una delle tante storie del Rosario che fa diretto riferimento ai misteri e in particolare al mistero dell’Assunzione di Maria, che prima era legato alla glorificazione di Maria, accanto alla glorificazione di Cristo Risorto, nel Giudizio finale:
“Si cominciò a semplificare il numero dei misteri riducendoli da 50 a 5, senza prendere in considerazione, all'inizio, l'intero Salterio.
Un'incisione del Rosario, stampata verso il 1480 - attualmente al Museo Germanico di Norimberga -, mostra già soltanto 5 misteri: il primo, secondo, terzo e quarto doloroso e il quinto glorioso. Quando già un certo numero di Rosari con solo 5 misteri fu diffuso nel popolo, si fece il passo successivo, modellando tutto il Salterio con i suoi tre Rosari sulla nuova pratica semplificata e si ottenne così un Salterio con soli 15 misteri, che non corrispondevano però ancora a quelli in uso oggi.
Mentre era in atto questo processo di trasformazione, ebbe larga diffusione un fortunato volume sul Rosario - edito ad Ulma nel 1483 - di un padre domenicano, dal titolo:
«SALTERIO DELLA MADONNA E DEI TRE ROSARI, SECONDO L'ORDINE IN CUI DEVONO ESSERE DISPOSTI E RECITATI. CON MOLTI AUTOREVOLI ESEMPI; UN LIBRETTINO MOLTO UTILE».
La parte centrale riporta 3 incisioni a colori, che rappresentavano una nuova serie di misteri. La prima contiene gli attuali 5 misteri gaudiosi; la seconda, i 5 dolorosi; nella terza, infine, solo i primi 4 concordano con quelli in uso ancora oggi.
Il quinto mistero non parla dell'incoronazione di Maria - che veniva menzionata in occasione dell'Assunzione -, ma del giudizio finale. Ogni immagine è circondata da una corona di rose: dieci piccole e una più grande. Le cinque rose più grandi rappresentano i Pater noster, mentre quelle piccole le Ave Maria. Seguono poi alcune spiegazioni, talvolta fantasiose, riguardanti il numero delle 150 Ave Maria.”

 
La cosa più importante comunque rimane che noi continuiamo a recitare il Rosario con fede nella nostra cammino spirituale e per la salvezza del mondo intero!
Cordialmente