Video 'piccanti': come comportarsi?
Risponde Don Gigi Di Libero
29/09/2008
«Devo confessare se mi capita che guardo su internet (perchè magari mi fanno vedere altre persone, non perchè guardo io volontariamente e lo cerco) dei video un pò spinti. Mi è capitato oggi che così tra colleghi guardavano un video cortissimo un pò spinto. Io devo confessare ogni qual volta i miei occhi vedono qualcosa di poco pulito. Io preciso che non vado a cercare piacere in queste cose, sto facendo un cammino di fede, ma in questi rarissimi casi come mi devo comportare...devo chiudere gli occhi o andarmene? evitare questi rari casi in cui guardi solo per curiosità,anche perchè certe cose sono difficili da confessare ma l'ho sempre fatto quando è stato intenzionale,...lo è anche in questo caso? Attendo una delucidazione grazie»
Risponde Don Gigi Di Libero
Nella vita sociale capita a tutti di trovarsi in situazioni che possono ferire i nostri sentimenti e i più intimi convincimenti e valori, anche morali, che custodiamo con cura quasi gelosa.
Fa parte della convivenza e ci procura, a volte, fastidiosi casi di coscienza che, non dico che ci turbino, ma ci imbarazzano interiormente (e non solo perché siamo eccessivamente sensibili o dei moralisti da strapazzo!).
Bisogna essere pronti a cogliere in simili situazioni quelle tentazioni a cui dobbiamo sottoporci con coraggio e umile pazienza.
Sinteticamente ecco gli elementi essenziali in gioco nelle situazioni che lei ha vissuto e che tutti possono trovarsi di fronte in occasioni similari:
- quanto a ciò che va confessato: è necessario confessare le colpe gravi che sono frutto di libera e voluta partecipazione al male come offesa di Dio… il resto può essere confessato come momento di umiltà che ci fortifica nella lotta perché ci rende coscienti della nostra fragilità o come bisogno di confrontarsi con il sacerdote per ricavarne consiglio ed orientamenti utili alla nostra stessa libertà…
- quanto al fatto che certi peccati sono difficili da confessare perché ce ne vergogniamo: con una battuta un po’ scherzosa, ma in fondo vera, sono solito dire che dobbiamo vergognarci di fare il male, non di riconoscerlo e di affidarlo alla misericordia del Signore nella confessione… tanto più che Lui conosce già la nostra vita e noi stessi nell’intimo e ci ama teneramente anche se peccatori!
- È vero che attraverso gli occhi entrano in noi immagini di persone e di situazioni che possono eccitarci, soprattutto nei momenti di debolezza emotiva e spirituale, e che per di più possono esercitare il loro nefasto influsso anche a distanza di tempo attraverso i meccanismi della memoria e della fantasia.
- A chiudere gli occhi, senza sceneggiate, nessuno fa del gran danno… e può prudentemente difendersi…
- Se non è conveniente reagire in questo modo, che potrebbe causare ulteriore inasprimento di commenti piccanti da parte dei maliziosi, ci si può allenare a chiudere gli occhi interiori, della mente e del cuore, trasformando l’occasione pericolosa in un pensiero di amore e di preghiera rivolti al Signore, cui deve sempre andare il nostro pensiero, in ogni momento della vita… proprio come respirare!
- Infine su questi temi, un poco pruriginosi, è bene non dare molto importanza all’evento e passare via in fretta per altri lidi… il demonio infatti potrebbe approfittare delle nostre paure e ansie per giocarci ulteriori colpi bassi.
Mettendo insieme questi elementi, credo che lei possa trovare una risposta soddisfacente alla sua richiesta di consiglio e di orientamento.
In ogni modo la cosa più importante è amare e capire che anche la sessualità è un dono che Dio ci ha fatto per imparare ad amare sempre di più: donandosi e aprendosi al dono dell’altro. Non possedersi, mangiarsi a vicenda con avidità, ma donarsi l’uno all’altra come segno di quel cammino di comunione che ci porta a Dio, amore e comunione infinita.
Con stima
don gigi di libero sdb