L'archivio delle prediche
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Le prediche dell'anno 1996
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Lo si chiede, data la situazione di confusione esistente. Si danno le motivazioni del perché un cristiano deve partecipare con il voto alle elezioni
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Perché vale la pena, comunque, di essere buoni e come fare a riuscirci
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L'abolizione del Presepio in alcune scuole del veneto è opera del Diavolo? Alcune riflessioni sul Natale e su coloro che se la prendono con la storia di Gesù Bambino
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Attraverso la scienza si arriva a comprendere e contemplare la grandezza del Creatore
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Messe nere, cerimonie demonieche e altre.....diavolerie del genere, magari anche per gioco. Ma il diavolo c'è sul serio e occorre tenerne conto
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Il mondo sarebbe migliore se cercassimo di realizzare anche noi alcune frasi di Gesù, riportate da S.Luca (6,36-38) su misericordia, giustizia e perdono
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Un buon cattolico è necessariamente un buon politico? Bisogna vedere...
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Verificando il grande interesse dei lettori sul diavolo, risponde a una ragazza che chiede come ci si può salvare dalle suggestioni del diavolo e come non capire l'invidia dei disoccupati per i ricchi
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Sull'onda di una fortunata trasmissione televisiva in quattro puntate realizzata da Sergio Zavoli, l'autore chiarisce il concetto e il significato di fede oggi
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Si chiede: cosa importa a Dio, fra mille anni, di come vanno le elezioni in Italia. La risposta è che a Dio importa che si viva secondo verità, giustizia e carità nella libertà. Anche quando votiamo.
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Ricevuto un messaggio contenente una bestemmia, se ne commenta l'illogicità e l'insipienza
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Un brano del libro della Sapienza enumera le malefatte degli empi e suggerisce il collegamento con... la legge Finanziaria del momento
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Si dice dell'autentica essenza del sesso e si nota l'osceno utilizzo che ne viene fatto dai mass-media
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Rispondendo a uno che gli dice di Non rompere le balle, l'autore riprende il discorso sul diavolo, riferendosi alla meditazione dei due vessilli degli Esercizi Spirituali di S.Ignazio di Loyola
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A domanda di un lettore, si fa una succinta lezione sull'esistenza del male e sul come si può o si deve difendersi
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L'Avvento come preparazione al Natale; e noi come lo prepariamo? Solo con le luminarie?
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Significato di bugia semiologica (così in voga e purtroppo tanto in uso nel nostro tempo) in contrapposizione alla verità di Dio
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Alla luce anche della Redemptoris Missio, si capisce quale dev'essere il rapporto tra il messaggio cristiano e la nuova cultura creata dalla comunicazione moderna
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Si parla della nuova mentalità creata dai mass- media e le ripercussioni sulla scala dei valori
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Il dolore per un grave torto subito non va confuso col desiderio di vendetta e di rivalsa; ma il perdono umano e cristiano non va confuso col perdono giudiziale. Il desiderio di giustizia non è contrario al perdono
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Risposta a un interlocutore che dichiara alcune perplessità sull'esistenza di questa semi-divinità..., chiarendo alcuni concetti e concludendo che si può e si deve vincere il male
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In risposta ad una specifica domanda, si analizza il dubbio se un politico che prega è necessariamente un buon politico
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Il Profeta Isaia offre una sorta di vademecum per sapere come votare alle prossime elezioni: eleggere qualcuno che garantisca di comportarsi secondo verità, giustizia e carità nella libertà
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Come i mass-media, utilizzando il sentimentalismo sottraggono all'uomo contemporaneo l'uso della ragione
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Sesso, amore e....un terzo incomodo: l'erotismo. Cosa è dalla parte di Dio e cosa del diavolo?
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Da un tragico fatto accaduto a Biella, si analizza l'incidenza della TV nel seminare l'assenza di valori che conduce all'attuale degrado della gioventù
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Partendo da una lettera aperta di Barbara Alberti alla TV, se ne commentano favorevolmente le osservazioni in funzione della preghiera, in questo mondo dominato dalla televisione
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La parabola degli operai della vigna - ricompensati tutti allo stesso modo, nonostante le ore lavorate - sembra contraria ai dettami dei sindacati odierni. Come la mettiamo?
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È peccato vergognarsi d'essere italiani? Viste le nefandezze di molti uomini delle istituzioni, la tentazione può venire; ma lì non è tutto.