«Padre Nazareno Taddei, gesuita, sembra una di quelle persone con l'orologio avanti. Arriva agli appuntamenti, ma ancora non c'è nessuno. Si stanca di aspettare e passa oltre. Quando arrivano gli altri, si guardano intorno, ma non lo vedono. "Io c'ero", dice Taddei. Ma gli altri, sempre più d'uno, a volte decine, replicano: "No che non c'eri. Abbiamo guardato dappertutto. Eravamo in tanti". Così è successo che iniziasse le trasmissioni televisive religiose prima ancora della nascita ufficiale della tv. E' stato mandato in esilio per aver detto che "La dolce vita" di Fellini è un film che parla della Grazia, e per questa sua idea si è messo contro i cardinali. Fino a che, trent'anni dopo, un cardinale ha celebrato i funerali di Fellini. Da un po' di tempo predica in Internet: ha iniziato in tempi non sospetti, quando a "navigare" non c'era quasi nessuno. Adesso è scomparso, ma la sua opera guarda ancora avanti.»

 

Andrea Fagioli, giornalista

 

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Padre Nazareno Taddei nasce a Bardi (PR) nel 1920.

Nel 1932 entra in Seminario, e nel 1940 nella Compagnia di Gesù, all'interno della quale viene ordinato Sacerdote nel 1952.

Laureato in Lettere e Pedagogia, e con all'attivo una Licenza Maggiore in Filosofia, un Baccalaureato in Teologia ed un Diploma di Magistero in Composizione e Direzione d'Orchestra, Padre Taddei diviene Segretario Nazionale della Compagnia di Gesù per le Comunicazioni Sociali.

 

Fonda numerosi centri di studio sulla comunicazione, e dirige un gran numero di esperienze editoriali (e non solo), insegnando nel contempo in alcune tra le più prestigiose Università italiane ed internazionali.

 

Scrive sulle più importanti riviste di cinema e sulla Civiltà Cattolica; pubblica saggi e studi sulla comunicazione; e - come musicista - compone canti di montagna che spesso raggiungono fama anche internazionale.

 

Nel 1972 inizia la pubblicazione del mensile EDAV (Educazione AudioVisiva), edito dal suo Centro internazionale dello Spettacolo e la Comunicazione Sociale (CiSCS), fondato a Roma all'inizio degli anni '50.

 

In oltre 50 anni di studi e di esperienze in Italia e all'estero, ha dato un notevole apporto allo studio scientifico dei linguaggi distinguendo tra «linguaggi concettuali», impostati sulla parola come segno diretto di concetti, e «linguaggi contornuali», impostati sull’immagine come segno diretto di “contorni” e quindi, per analogia, sulla convenzione. Ha formulato, su base scientifica, la «Teoria della comunicazione di massa» e le metodologie della «lettura strutturale» e della «strategia dell'algoritmo contornuale», diffuse attraverso la sua opera dall'America del Nord e del Sud fino all'Estremo Oriente.

 

Muore a Sarzana (SP) il 18 Giugno del 2006, dopo aver conquistato, oltre a numerosi premi e riconoscimenti internazionali, l'affetto delle migliaia di allievi, amici e lettori che ogni giorno dal 1995 seguono la sua Predica On-Line nelle pagine di questo sito.

 

 

 

In allegato, potete scaricare una biografia più dettagliata di Padre Taddei e delle sue opere