Quando nel vangelo di oggi si dice che Gesù “fa udire i sordi e fa parlare i muti”, il pensiero va ai ragazzi che inizieranno l’anno scolastico. Genitori e insegnanti sperano che per gli alunni si realizzino quelle promesse e crescano anch’essi, come Gesù “fanciullo[che]s’irrobustiva, pieno di sapienza…stava loro [a Maria e a Giuseppe] sottomesso. Gesù intanto cresceva in sapienza, in statura e grazia presso Dio e gli uomini”. Auguri di buon anno scolastico.
La seconda lettura ricorda che Dio ha scelto i poveri per farli eredi del regno. Ha ragione, allora, chi, come papa Francesco, predilige i poveri, pur senza escludere dal suo affetto i ricchi. Quando si parla di poveri e di ricchi nella Bibbia, non si tratta soltanto di chi talvolta manca anche del necessario e di chi abbonda del superfluo. Dio conosce il cuore degli uomini e predilige “i poveri nello spirito”, che si fidano di lui e sperano in lui. Sono gli umili, che tutti ammirano e con i quali è facile e bello andare d’accordo, perché amano la pace. “I poveri, sentenzia papa Francesco, sono compagni di viaggio nella chiesa in uscita [verso di loro]”. Come tutte le sentenze, anche questa dev’essere giustificata. È Gesù, il fondatore della Chiesa, che ci ricorda: “I poveri li avrete sempre con voi”. I cristiani sono persone in cammino verso la vera terra promessa, il Paradiso, e camminano in compagnia dei poveri. Non soltanto, ma avanzano nel mistico viaggio se saranno “poveri nello spirito”. Non è facile accettare tali ‘sentenze’, ma la Parola di Dio urge. L’esempio del Maestro Gesù, che ringrazia il Padre d’aver rivelato i suoi segreti ai piccoli, agli umili e cioè ai ‘poveri’, ci convince ad accettare questi ultimi come “compagni di viaggio”. Ricordiamo che “compagni” sono coloro con i quali condividiamo il pane. Ci aiuti ad uscire verso i poveri l’umilissima Vergine. Uscire con la chiesa “incontro ai poveri”. Maria, della quale ricorderemo la nascita martedì prossimo 8 settembre. È stata scelta da Dio come madre di Gesù perché era povera nello spirito: “Sono la serva del Signore”.