In questa Domenica, nella pagina del Vangelo di Marco che i cristiani sono invitati a rimeditare e riproclamare con la loro vita, mi sono lasciato colpire da una sola parola di Gesù: «Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini…».
Chiedo scusa se mi permetto di fare una “predica” … meno predica del solito …
Vorrei invitare tutti, credenti e non credenti … impegnati e superficiali … uomini e donne che vivono alla giornata …, a lasciarsi “prendere”, per un certo tempo, da quanto ho trovato in testi di studi biblici raffinati sulla parola CUORE.
È una parola che tocca tutti … nel bene e nel male … a volte per riempirci di gioia … a volte per scuoterci con rimorsi profondi … a volte per riempirci di rabbia o di dolore anche lancinante …
Penso che prenderne atto, alla luce della Bibbia e quindi della Parola di Dio per chi crede, possa essere per tutti un momento forte e rinnovatore.
Vi offro questa mia sintesi di tante pagine ricche e sapienti.
Il “cuore” nel Vecchio Testamento
Il “cuore”, nella Bibbia, non è principalmente il luogo degli affetti e delle emozioni quanto rappresenta soprattutto l’insieme della personalità dell’uomo.
1. La vita e l’anima dell’uomo …. il cuore vive … è sempre possibile “parlare” al cuore di una persona.
2. La sede delle emozioni e degli affetti, … amore … gioia … … dolore … alla paura … In questo senso la Bibbia parla di cuori duri … di cuori smarriti … di cuori tremanti … di cuori che gridano … cuori che fremono …
3. Il modo di pensare e di agire, … cuori puri … cuori sinceri ... cuori fedeli … cuori perversi … cuori astuti … cuori empi …
4. La sede della volontà e delle scelte, … i veri desideri … le inclinazioni … la sfera decisionale … esistono cuori volenterosi … cuori integri … cuori ribelli … cuori superbi … cuori induriti …
5. La saggezza e l’intelligenza, che risiedono nel “cuore” (es. Pr 16:23), nel quale si trova la facoltà di pensare e di ragionare in generale …
Il “cuore” nel Nuovo Testamento
Il principale vocabolo che, in greco, rappresenta il “cuore” è kardia … nel NT rappresenta soprattutto il centro di comando di quel complesso di elementi fisici, intellettuali e spirituali che compongono l’uomo nella sua totalità.
1. Il centro della vita fisica in genere.
2. L’uomo interiore e la vita spirituale in generale, con riferimento alla sede della natura morale, ovvero quale centro e fonte della vita spirituale e del così detto “uomo interiore” … talvolta come determinante la condotta morale dell’individuo, fino a identificarsi con ciò che oggi noi chiamiamo “coscienza” …
3. La facoltà di pensare e di comprendere, con riferimento ai pensieri ed ai ragionamenti ma anche alla capacità di immaginare e di capire … organo di illuminazione razionale o spirituale … in relaziona pure alla memoria e alla capacità di dubitare …
4. La sede della volontà e delle decisioni: il cuore, in questo caso, è sinonimo di coscienza e di volontà, ma ha a che fare pure con le intenzioni e con le decisioni e scopi che ci si prefissa in una data circostanza …
5. La sede delle emozioni e dei sentimenti, dei desideri e delle passioni: un “cuore” che gioisce e che canta … oppure che, viceversa, prova tristezza … è turbato … il “cuore” ama … è capace di desiderare … di nutrire sia affetti profondi … sia sentimenti forti ….
Dopo questo approfondimento possiamo capire davvero il senso delle parole di Gesù: “… Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. … Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male …”
Capendo ovviamente siamo spinti a rinnovarci e a cambiare qualcosa nella nostra vita!
don gigi di libero sdb