Signore Gesù,
ascolta la mia preghiera. Oggi ricordo con tanta commozione il tuo battesimo. Hai scelto di confonderti con i peccatori del tuo tempo, che accettavano quel rito di penitenza da Giovanni il battezzatore. Ma tu non eri peccatore, sei l’innocente, nato da Maria per salvare i peccatori. Non c’era bisogno che ti umiliassi fino a quel punto. E allora perché l’hai fatto, perché hai voluto sembrare peccatore e non ti sei sdegnato che gli altri ti giudicassero uno come loro? Permetti che ti faccia un’altra domanda: perché in seguito hai accettato che ti trattassero come un nemico, da indemoniato, tu che sei Dio con il Padre e lo Spirito Santo, che ti arrestassero e ti condannassero a morire in croce? Tu ti sei dichiarato nostro fratello, maestro, amico. E hai detto: “Non c’è amore più grande che dare la vita per gli amici” Ho capito: quello che hai fatto, l’hai fatto per amore verso di noi. E io ci penso poco, perdonami. Mi chiedo che cosa potrei fare per contraccambiare il tuo amore per me. Lo so, qualunque scelta io facessi per dimostrarti la mia riconoscenza, sarebbe insufficiente. Eppure qualcosa in concreto vorrei fare per te. La risposta alla mia domanda viene dal Cielo: “Questi è il Figlio mio prediletto, ASCOLTATELO”. Le tue lezioni di Maestro arrivano a me dalle pagine del tuo Vangelo che conosco troppo poco. Gesù, ti confido un proposito all’inizio del nuovo anno 2015 che mi hai concesso di iniziare: voglio mettere in pratica il consiglio di Papa Francesco: “Tenete sempre con voi un libretto tascabile del Vangelo, leggetene una paginetta, o almeno una frase ogni giorno e sarete più buoni e più felici”.