IL SEMINATORE: ZIZZANIA E GRANO

…ma tutti dormivano….

20/07/2014

Oggi nell’Eucarestia domenicale si rilegge e proclama la pagina di Matteo (13,24-43) che annuncia: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo.  Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò.»
Vorrei suggerire solo alcuni spunti di profonda riflessione che mi hanno provocatoriamente stimolato rileggendo e confrontandomi con questa pagina: ce ne sarebbero tanti altri è una proposta di cammino offerta a tutti.
 
1. Gesù sottolinea una meravigliosa e inaspettata caratteristica di Dio Padre: una pazienza infinita, inaspettata, al limite dell’irragionevole o dello “scandalo”  per ammettere ciò che si condanna e si dovrebbe sopprimere e distruggere e da cui, per di più e conseguentemente, ci si deve sistematicamente difendere!
I servi del padrone, come prima e ragionevole reazione al pericolo, propongono, chiedendone il permesso, di estirpare “subito” la zizzania (erba cattiva, infestante e pericolosissima per il grano buono): lo pensano necessario e inderogabile.
Ciascuno di noi, siamo sinceri, quando dobbiamo riconoscere, anche con una vergogna più o meno sentita e profonda ma sempre fastidiosa, che non siamo solo e tutto grano buono ma sempre più infestati da morte, violenza, odio, suggestione malevola e perversa che invasivamente tocca il cuore, i sensi, il corpo, le fantasie, i pensieri, le relazioni interpersonali e sociali come prima istintiva reazione ci “valutiamo” da autodistruggerci, da sradicare violentemente e senza riguardi.
Siamo ragionevolmente tentati di praticare una disinfestazione radicale che rischia la morte di tutto e di tutti e di noi stessi “pensandoci” in realtà come esseri immondi e disprezzabili ... ormai condannati e irrecuperabili.
Ci sentiamo rottami molte volte ci si condanna col “mi faccio schifo” (quante volte me lo sento dire e scrivere da tanti amici giovani e non solo ) sottintendendo che la disperazione è la sola possibilità che onestamente ci rimane.
Mi pare evidente e lo sento come tentazione anche mia e costante: non sopportiamo di essere un campo che ha permesso crescessero costantemente intrecciati grano buono e zizzania nonostante propositi cure e attenzioni sacrifici e correzioni a volte non prive di dolore e scarnificazione.
Ed ecco che la pazienza e la magnificenza del Padrone (Dio Padre) ci abbraccia e ci indica due altre valutazioni con conseguenti cammini operativi.
Misteriosamente ci dice: invece di provare orrore per il tuo campo infestato dalla zizzania, il vero cammino che viene dal mio cuore e dalla mia radicale e assoluta volontà di salvezza, figlio mio amatissimo benché grano buono infestato dalla zizzania, si realizza in due operazioni da compiere subito e sistematicamente:
¬smascherare e controllare, con umiltà ma anche con caparbio coraggio, il nemico che semina furtivamente la zizzania in te nella famiglia nella società nella chiesa: lui va bloccato con una lotta dura e costante!
¬Lavorare con la mia Grazia e la mia Parola, che non passa mai e non viene mai meno, sul grano buono che è anche in te e in tutti: farlo crescere bene, con abbondanza e con una forza interna a lui stesso perché amato, rinvigorito, nutrito , valorizzato e ingigantito sempre e dovunque &hellip senza soste!
 
2. La scoperta delle caratteristiche, modalità, furbizie e subdole macchinazioni del nemico che si rivela “diabolicamente” intelligente ed efficace nella sua azione distruttiva.
Gesù nella parabola con pochi ma significati tratti dipinge con esattezza il progetto diabolico sornione e mentitore del nemico che semina la zizzania: «Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”. Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”.»
 
èAgisce di notte, senza farsi vedere, anzi facendosi credere assente, ininfluente, senza molta efficacia o malizia, insomma sornionamente poco pericoloso soprattutto facilmente vincibile ed eliminabile: vince quando è creduto assente!  'Mentre tutti dormivano': suggerisce capziosamente di non esserci, dando l’illusione di lasciarci liberi e di poter tranquillamente dormire non vegliare o allarmarsi fuori luogo!
èIl vero pericolo è quando Satana entra nei nostri pensieri, li suggestiona e li guida verso la direzione stabilita da lui non vi deposita delle piante di zizzania già formate, ma vi deposita i germi di quello che sarà, dopo una lunga e volontaria incubazione, il frutto del male: è la libertà umana che poi li elabora e li muta in parole e gesti.
èL’astuzia realmente diabolica e quindi l’ultima carta che si gioca: fa in modo che i mali presenti nel mondo vengano attribuiti a Dio, come loro causa principale: '...non hai seminato del buon grano nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania?'.   Insomma è chiaro: la responsabilità del male presente nel mondo non può che essere addossata a Dio!
 
don gigi di libero sdb
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