In questa domenica viene proclamato il brano del Vangelo di Giovanni in cui Gesù si presenta e si descrive come il BUON PASTORE che “chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori… cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce.” (Giovanni 10, 1-10).
Questa domenica è, per tutta la Chiesa, la “Giornata Mondiale di preghiera per le Vocazioni”.
Per tutti, ovviamente, il primo pensiero è che si prega perché Dio ci mandi dei Sacerdoti non solo in numero adeguato alle diverse e molteplici necessità della Chiesa e del Mondo, ma anche e soprattutto santi e realmente esemplari come, appunto, la figura di Gesù Buon Pastore!
Mi sia permesso, pur rispettando questo prezioso obiettivo della Giornata, condividere con voi una mia riflessione che vuole ampliare molto la riflessione e la preghiera per le Vocazioni, ma sempre radicandosi nelle pagine del Vangelo.
Vocazione, superando purtroppo comuni riferimenti alle sole vocazioni sacerdotali o di consacrazione, è una caratteristica costitutiva di ogni persona.
Dal momento in cui si riceve il dono della vita, con l’opera di amore della coppia umana, con-creatrice insieme a Dio, ogni persona ha dentro di sé la necessità di rispondere a tre domande fondamentali:
Come investire il dono della vita ricevuto?
Essa è un seme da cui può nascere un fiore… ecco la mia vocazione?
La vocazione, dunque, non è una scelta ma una risposta?
Questo è il senso proprio della parola vocazione che significa “chiamata”: “Non siete voi che avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga”. (Gv 15,16)
Di qui la necessità, che sento costantemente più forte nella mia vita, di lasciarci aiutare a riflettere e approfondirne il significato profondo e amplissimo, da chi ha vissuto con entusiasmo la sua vocazione:
• Dio ci ha creati, e a lui spetta di indicarci la nostra vocazione. Come fare a conoscere il suo pensiero? Ma! domandandolo a lui, nella preghiera; mentre le qualità di cui ci ha forniti, ci diranno anch'esse per dove bisogna andare. (Innocenzo Alfredo Russo)
• L'amore è la fondamentale e nativa vocazione di ogni essere umano. (Papa Giovanni Paolo II)
• La mia vocazione missionaria credo che sia nata... insieme a me. (Magdeleine Hutin)
• La vocazione non è frutto di un progetto umano o di un'abile strategia organizzativa. Nella sua realtà più profonda, è un dono di Dio, un'iniziativa misteriosa e ineffabile del Signore, che entra nella vita di una persona seducendola con la bellezza del suo amore, e suscitando di conseguenza un donarsi totale e definitivo a questo amore divino. (Papa Benedetto XVI)
• Mi hanno detto che perfino in seminario ci sono dei ragazzi che si tormentano per trovare la loro vocazione. Se gli aveste detto fin dalle elementari che la vocazione l'abbiamo tutti eguale: fare il bene là dove siamo, non sciuperebbero gli anni migliori della loro vita a pensare a se stessi. (Don Milani: Lettera a una professoressa)
• Non ha importanza la forma della chiamata. È una cosa tra Dio e me. Ciò che è importante è che Dio chiama ciascuno in modo differente. Noi non abbiamo alcun merito. L'importante è rispondere con gioia alla chiamata. (Madre Teresa di Calcutta)
• Questo, proprio questo il mistero della mia vocazione, della mia vita tutta, e in particolare il mistero dei privilegi di Gesù sull'anima mia. Gesù non chiama quelli che sono degni, bensì chi vuole lui. (Teresa di Lisieux)
• Rimettersi completamente a Dio è trovare il cammino della libertà vera. Perché volgendosi a Dio, l'uomo diventa se stesso. Ritrova la sua vocazione originaria di persona creata a sua immagine e somiglianza. (Papa Benedetto XVI)
• Una volta conosciuta, anche confusamente, la vocazione personale deve essere rispettata fedelmente e coerentemente obbedita. (Carlo Gnocchi)
• Vivi gioisci e attua la costruzione del regno di Dio mediante la tua vocazione. (Oreste Benzi)
Forse a questo punto comprendiamo e possiamo anche noi entusiasmarci dell’invito di Gesù Buon Pastore: “egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce.”
Commenta uno studioso del Vangelo: “La parola che Cristo… 'Seguitemi', continua ad essere un imperativo assoluto e incondizionato rivolto ad ogni persona.
È esigente Gesù? Sì perché l'amore vuole tutto e non si accontenta di mezze misure, di mediocrità, di grigiore. Sarai capace di lanciarti nell'avventura di seguire Gesù, con tutti i rischi che essa comporta? Sì! Ad una condizione: che tu abbia scoperto l'amore. Se hai scoperto di essere amato e se hai in te l'amore, saprai osare tutto e nulla ti sembrerà difficile. L'amore è capace di fare pazzie per la persona amata. La tua audacia sarà la misura del tuo amore. Sarà ancora l'amore a farti superare la paura dell'incognito”.
Credo che solo così dobbiamo parlare ogni giorno di vocazioni… della nostra personale vocazione!
don gigi di libero sdb
gigidilibero@gmail.com