Siamo alla 50.ma "predica". Le prime 49, alle ore 18,45 del giorno 22 luglio, sono state visitate da 6524 persone. Alcune di esse sono quelle che me ne hanno proposto gli argomenti; quindi circa una cinquantina. Ma i messaggi che mi sono giunti sono molti di più: provengono da oltre una settantina (forse piu') di siti differenti, di varie parti d'Italia ma anche di Brasile, Francia, Giappone, Gran Bretagna, Stati Uniti d'America, Svizzera, Sudafrica.
Molti mi hanno proposto problemi, circa i quali ho ritenuto opportuno di rispondere personalmente; e ho ancora almeno una cinquantina di msg che purtroppo attendono risposta. Parecchi si congratulano dell'iniziativa e sollecitano a continuare, sebbene qualcuno dice non siano proprio... di chiesa o anche atei.
Qualche altro, invece - ma sono pochi - mi ha lanciato msg ingiuriosi o addirittura con esplicite bestemmie. Anche a questi ho risposto privatamente, chiedendo lumi; ma, tranne un caso, ... tutto e' finito li'.
Tuttavia anche questi pochi casi - accanto ai vari apprezzamenti - mi sono serviti a convincermi della validità dell'iniziativa e a sollecitarmi a continuare. Mi pare di aver capito che questa pur modesta iniziativa da' fastidio a Belzebul e... allora... volete smettere?
6524 visite alle mie "prediche" (circa una decina al giorno) non sono una gran cifra. Quando dirigevo le trasmissioni religiose dei primi 10 anni della RAI-TV (la tv non aveva allora la diffusione e l'importanza che ha oggi) con le mie trasmissioni raggiungevo in media, ogni volta, qualche centinaio di migliaia di persone; fino a 7-800 mila, talvolta; ma questa dell'Internet e' una forma diversa di predicazione.
Migliore o peggiore? Direi che la domanda fatta cosi non vale: sono due forme di predicazione nettamente diverse. P.e. con la tv non ricordo mai d'avere avuto riscontri come quelli che ho avuto con l'Internet: in qualche caso, s'e' creato una specie di direzione o consulenza spirituale con persone che penso non bazzichino troppo chiese e preti, ma che sentono una sorta di nostalgia per quello che chiesa e preti rappresentano.
E allora cercano.
E perche' vengono a cercare qui e non altrove? Non saprei dire; ma forse ci sono risposte diverse: p.e. il linguaggio, gli argomenti, la maniera di impostarli come materia teologica e anche come rapporto col visitatore, altro. Gia' nella prima "predica" scrivevo: "Penso che predicare in Internet non sia come predicare dal pulpito o con le solite forme stantie: penso sia un mettere in comune idee ed esperienze, avendo però presente almeno da parte mia che c'e' un Dio che ci ha creati e un Cristo che ci ha redenti. (...) Insomma, vedremo insieme come si può fare." Quindi fase sperimentale. Ancor oggi sto sperimentando, perché non sono sicuro d'aver trovato la formula esatta. Poi, se non ho capito male, chi mi visita desidera avere risposte più che di discutere.
Ci sono comunque problemi, anzitutto per il linguaggio, appunto, sia per quello verbale sia per il sussidio dell'immagine (per il quale, fino a oggi, ho incontrato difficoltà tecniche, che spero di risolvere in seguito); e poi la ricerca severa della verità, anche teologica, circa gli argomenti.
Ho sempre presente, però, che Gesu' Cristo e' morto in croce proprio per aver testimoniato la verità; e il successo delle folle, pur beneficate, non gli e' servito molto, al momento buono. Ma poi e' risuscitato, per dimostrare che la strada del cristiano e' quella. Ma, come m'ha chiesto qualcuno, ("Predica 41"), e' facile o difficile essere cristiano?
Per celebrare questa 50.ma "predica", ricordo la celebre Annunciazione del Beato Angelico del Prado :
sullo sfondo la cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso terrestre; in primo piano la Vergine che dice 'si'' all'angelo.
Quel 'si'' che ha mutato il nome di Eva in Ave e che ci ha dato Gesù, il nostro fratello divino e condottiero.
Alla Madonna di quel momento, che e' la stessa meravigliosamente supplice del Giudizio di Michelangelo nella Cappella Sistina, dedico questa iniziativa, invocando che mi e ci assista tutti da buona mamma. Cordialmente e sempre a disposizione
P. Nazareno Taddei sj
03/08/1997