1. Dei magi, che non sappiamo bene chi e quanti fossero, dice l’evangelista: “Al vedere la stella provarono una grandissima gioia”. In realtà l’avevano già vista, anzi erano partiti dalle lontane regioni dove abitavano e l’avevano seguita. Arrivati quasi alla meta del lungo viaggio, l’avevano …perduta di vista. Poi la rivedono e la gioia iniziale diventò “grandissima”. Si capisce, dopo tante fatiche sostenute in un viaggio così lungo e fors’anche pericoloso, arrivando alla fine e trovando ciò che desideravano trovare, Il nato re, l’effetto fu …superlativo. Questa la loro esperienza.

2. E noi? Camminiamo con i piedi per terra, senza smarrirci nell’osservazione delle stelle! Noi sappiamo chi siamo, prima cosa. E Dio, poiché è a lui che dobbiamo riferirci, ci conosce bene per quello che siamo, e meglio di come noi conosciamo noi stessi. Secondo: sappiamo più o meno da dove “veniamo”, intendo dire spiritualmente. C’è stato forse un momento, una circostanza bella o brutta (ma certamente buona!), nella quale anche a ciascuno di noi è apparsa una stella. Poi abbiamo deciso: la seguo o la lascio passare e io me ne vado per conto mio? Può anche essere capitato che, dopo averla seguita, l’abbiamo …persa di vista, come i magi! Essa però non se n’è andata. Appena le nubi che la nascondevano si sono diradate e le circostanze della mia vita sono cambiate in bene o in male, (ma certamente in bene!), la stella è riapparsa in cielo, anzi dentro di me. Se la prima volta posso definirla la mia prima vocazione, la seconda è stata la seconda, quella buona! Adesso non mi conviene più giocare al sì o al no, la seguo o la lascio andare senza curarmi di lei, che non so se “giocherà ancora a nascondino” o se sarà l’ultima volta che mi appare! Mi conviene fare come i magi. L’ho ritrovata, provo  una  grandissima gioia e non voglio più lasciarla passare senza seguirla.

3. Non l’hai ancora vista la prima volta, la tua stella? Oppure, dopo averla persa di vista, sei in attesa di rivederla? Coraggio: chiedi a Gesù, (che i magi hanno trovato e al quale hanno offerto oro incenso e mirra), di fartela vedere o rivedere e di aiutarti a seguirla. Non ti pentirai.

Don Adelio Cola