Il battesimo di Gesù - di Don Adelio Cola
La rivelazione del mistero dell'amore di Dio
08/01/2011
Esprimo tutta la mia riconoscenza all’evangelista Matteo (3, 13-17), che mi ha riferito il fatto storico del battesimo di Gesù in modo tale da farmi comprendere il motivo della sua descrizione dettagliata.
1. Mi dice per ispirazione dall’alto che Gesù è superiore a Giovanni Battista, al quale chiede di essere di battezzato, cioè ‘lavato’ con l’acqua del fiume Giordano. Soltanto Gesù è l’umile eterno Salvatore universale, che si accomuna ai peccatori sulle rive del fiume della penitenza.
2. “Si aprì il cielo”, testimonia Matteo, e cioè: se noi sappiamo CHI è Gesù, lo sappiamo e crediamo perché la sua identità ci è stata rivelata dal “Cielo Aperto”, dal Padre. E’ lui infatti che lo accredita come “suo Figlio amatissimo”.
3. Chissà quante volte meditando la vita di Gesù ci siamo domandati: ma chi dava al Maestro la forza di sopportare con tanta pazienza e misericordia i suoi potenti nemici personali? Chi lo sosteneva quando nell’orto del Getsemani gli fu presentato il calice della Passione, che lo fece sudare sangue? E nella flagellazione e coronazione di spine? E nella sua crocifissione? La risposta alle domande è una soltanto e ci arriva dal “Cielo aperto”: era lo “Spirito di Dio sceso su di lui”.
IL PADRE prende l’iniziativa di salvare l’umanità dai due suoi peggiori nemici, il peccato e la morte; IL FIGLIO accetta la Volontà del Padre per amore a Lui e a noi; LO SPIRITO SANTO infonde nel Figlio, vero uomo oltre che vero Dio, la sua luce e forza infinita per l’amore che gli porta in unione con il Padre e che dona anche a noi.
Insomma il mistero che oggi celebriamo con fede è LA RIVELAZIONE DEL MISTERO DELL’AMORE DI DIO.
Non ci restano che due doveri da compiere: la riconoscenza e la preghiera affinché, per intercessione di Maria SS. mediatrice di tutte le grazie, il dono dello Spirito sia rinnovato anche a tutti noi. Amen.