Sabato santo con l’attesa fiduciosa, fondata sulla sua promessa, che il morto in croce sarebbe risorto il giorno dopo, come infatti avvenne, giorno di PASQUA.
La PASQUA DI RISURREZIONE celebra la festa principale dell’anno liturgico.
Bella e commovente la notte di Natale; attesi con grandi speranze i giorni del nostro compleanno e onomastico; indimenticabile la data della prima comunione, del matrimonio, della guarigione da una grave malattia... solenni le feste della Madonna e dei santi...
CENTRO d’ogni festa resta sempre LA PASQUA.
È realtà troppo grande per essere ricordata una volta all’anno. Il mistero pasquale è troppo ricco di significato e di spirituali conseguenze e frutti per lasciarlo relegato alla data della Pasqua.
OGNI DOMENICA la liturgia della Chiesa cattolica rinnova misticamente il misero pasquale e invita tutti i fedeli a rinnovarsi rivivendolo con consapevole fede meritoria.
Il modo migliore per arricchirci dei frutti spirituali della PASQUA è lasciarci istruire-santificare dai testi liturgici delle messe festive, spiegate dalle omelie dei celebranti, e scegliere come esempio e accompagnatrice del cammino verso la personale santificazione cristiana colei che tutto vedeva e ascoltava meditando gli eventi nel suo cuore, la Madonna Santa.
Cordialmente
Don Adelio Cola