"Preparate la via del Signore": è l'esortazione della liturgia in questa seconda domenica d'Avvento. IL Signore è vicino e sta per arrivare. Verrà per tutti, anche per me.
Il ricordo dell'entrata del Figlio di Dio nel mondo come 'figlio dell'uomo' rinnova per tutti l'opportunità di ripensare al suo arrivo con le grazie particolari che la lla Chiesa chiede con insistenza, la pace e la gioia, che Gesù concede agli 'uomini di buona volontà amati da Dio'.
Ognuno deve preoccuparsi della preparazione personale.
Come preparare la nostra via al suo Avvento-arrivo?
La risposta migliore alla domanda viene dall'esempio offerto da Maria Santissima Immacolata durante i mesi che la separavano dalla nascita di Gesù. Umiltà e disponibilità a fare la Volontà di Dio hanno caratterizzato il suo Avvento. Sono state nove settimane di preghiera, riflessione, esercizio di carità verso il prossimo, amore castissimo al suo sposo Giuseppe.
Nulla di eccezionale ha segnato il tempo d'attesa del Messia: Maria ha continuato a vivere la vita semplice e amabile degli anni precedenti all'Annuncio dell'Angelo che le aveva chiesto la disponibilità a diventare la madre del Redentore. Esternamente niente tradiva il suo segreto. Nessuno tra gli abitanti di Nazaret, il suo villaggio, intuiva che quella giovane 'Signora' portava in grembo il Figlio di Dio. Lei lo adorava in attesa di darlo alla luce.
La nostra migliore preparazione al Natale, vivendo con intensità spirituale questo tempo d'Avvento, sarà tanto più gradita al Signore quanto maggiore sarà l'impegno di imitare le disposizioni interiori della Madonna Immacolata.
Ed ecco le grazie che la liturgia ci mette sulle labbra in questi due giorni.
7 dicembre: "Concedici, Padre, di camminare verso di Te in purezza di fede e santità di vita;
8 dicembre: Concedi a noi per intercessione dell'Immacolata Concezione della Vergine di venire incontro a Te in santità e purezza di spirito. Amen".
(Don Adelio Cola)