Il tempo se ne va - di Don Adelio Cola


07/11/2008
Il tempo se ne va… e lascia il segno. E si vede. Basta guardare in faccia qualcuno!
Se ti dicono “sei sempre uguale, sempre lo stesso!”, accetta pure il complimento e, se te la senti, ringrazia anche, ma non prenderlo troppo sul serio.
Che fare allora? Due cose, almeno. Ringrazia chi ti ha conservato in vita fino ad oggi e chiedi che ti aiuti a trascorrere bene il tempo che ti resta.
Intanto andiamo avanti!”, mi risponde barba Gerolamo con la pipa accesa in bocca quando gli chiedo come sta.
La risposta è positiva, andiamo avanti e mai indietro, soprattutto conservando i buoni ricordi del tempo andato e comunicando, come fa il mio vecchio amico, la sua esperienza ai nipotini.
Non troppo, però!”, aggiunge, perché si stancano subito. Ai miei tempi…” e poi si ferma.
Meglio. Quei suoi tempi sono passati, oggi egli si adatta con pazienza ai tempi nuovi, prega e tace.
Ci sarebbero, mi confida, tante cose che, secondo me, non vanno, ma mi conviene fare silenzio su quasi tutte”.
- Perché, gli chiedo, non su tutte?-
 “Perché, quando sento parole sconvenienti o vedo azioni così e così, sai cosa faccio? Prima ci penso e poi, se prevedo che sarà utile intervenire, intervengo”.
Mi ha fatto impressione quando mi ha detto che prega, anche.
“Occupo il tempo”, aggiunge. “Quando lavoravo nei campi ho preso l’abitudine di dire qualche ‘Pater’ e qualche ‘ave’. Adesso che ho più tempo, lo faccio come prima e un po’ di più”.
E la Tv, Gerolamo?-
Anche quella. Ci sono trasmissioni belle. Io vedo quelle. C’è anche il giornale che mi fa compagnia, perché ci vedo ancora abbastanza bene”.
-Auguri di buona continuazione e di buona salute-
“Ma io sto bene!”
-Ti auguro che il Signore ti sostenga ancora tanti anni-
“Grazie e arrivederci… quando ne compirò cento”.