La liturgia della parola di questa domenica, ci invita a contemplare lo sguardo di Gesù che è pieno di compassione, tanto per la folla smarrita che lo segue bisognosa di un pastore che se ne prenda cura, quanto per i 'suoi' che stanchi per la missione, hanno bisogno di riposo. Contemplare lo sguardo di Gesù, è la buona notizia che ci aiuta a prendere coscienza del fatto che Gesù ci guarda proprio così, si preoccupa delle nostre fatiche, si offre come riposo e ristoro, ci chiama in disparte, da soli con Lui.  È bello sapere che Gesù vede e riconosce la fatica di chi lo segue con generosità e condivide con impegno la sua missione a favore degli uomini, e si preoccupi del loro riposo. Questo sguardo posato su di noi, riscalda il cuore ed educa il nostro sguardo: ci invita ad imparare a guardare gli altri con la stessa compassione per prendercene cura e vincere la tentazione dell'indifferenza e dell'egoismo che trasforma i pastori in mercenari.  Che il Signore ci doni di diventare sempre più uomini e donne capaci di compassione gli uni per gli altri, ad immagine del Buon Pastore che dà la vita per il suo gregge.