La festa di Santa Lucia, il 13 Dicembre, prepara il Natale e ci ricorda che grandi si diventa se la nostra vita è stata luminosa, forte, decisa, saggia, limpida.

Questa Santa, patrona delle malattie degli occhi e simbolo della luce spirituale, mi ha dato lo spunto per una riflessione su questo Santo Natale:

'Nell'animo della semplicità e della timidezza dei pastori, contempliamo Gesù che ci ILLUMINA e ci dona speranza'.

'Andiamo poi sul monte della trasfigurazione e cerchiamo di vedere Gesù che si presenta con l'infinita LUCE del Padre'.

Con queste due visioni nell'animo possiamo camminare imperterriti, anche se incontriamo, a volte, il buio. Saremo capaci di trasformarlo in LUCE.

Chiediamo aiuto a Lucia: sia luce sulla nostra povera testa, perché pensiero e parola non si perdano nel nulla, perché i nostri occhi 'vedano' sempre chi ci passa accanto e vuole da noi un sorriso, una parola, un gesto, (proprio in questo tempo in cui l’egoismo è imperante: l'umanità presente pensa solo a se stessa e poco agli altri).

Guardiamo a Lei, fragile creatura che con la forza, la tenacia, il coraggio è riuscita a conservare il proprio IO ad ogni costo; a Lei affidiamo la nostra preghiera, affinchè ci protegga e ci aiuti a donare sempre e dovunque, LUCE, soprattutto ai bambini. Noi adulti che, purtroppo, stiamo sperimentando il buio.

Mons. Giovanni Battista Chiaradia