L'amore gratuito - di P. Lorenzo Giordano sj

Una forza che vince il peccato e riabilità alla felicità eterna

31/07/2010
Quello che è impossibile all'uomo, è possibile a Dio!
Cristo che perdona nei brani della liturgia di oggi è la rivelazione di Dio Amore assoluto e gratuito, come amore, nonostante tutto, come accettazione radicale di qualsiasi creatura umana, come amore che ridona la vita.
Gesù diventato uomo come ciascuno di noi in obbedienza al Padre attraverso lo Spirito Santo smonta la falsa immagine di Dio nel quale «Santità» vorrebbe dire «no» assoluto al peccatore. Dio è «no» assoluto al peccato, «non» al «peccatore».
L'uomo per vivere ha bisogno di vivere nella verità. La verità è che egli è peccatore. (Chi tra voi è senza peccato scagli la prima pietra… Giov. 8,7…). L'uomo quindi è un peccatore!
Fino a quando non siamo in condizione di riconoscere i nostri limiti, i nostri peccati per un autosufficienza che trascura o non ammette l'esistenza di Dio con i suoi valori ed insegnamenti non possiamo rivolgerci a Dio con fiducia, ma Dio sa che dopo il peccato originale siamo diventati sue creature limitate e peccatrici, che siamo dei poveri tapini e ci accetta come siamo ed ecco allora che nel suo amore gratuito ha istituito il Sacramento della Confessione, il luogo dove il cristiano che si riconosce peccatore pentito incontra l'Amore gratuito di Dio che perdona alimenti e rinnova la nostra figliolenza con Lui, con fratellanza umana.
Accostarci al sacramento della confessione con sincerità con fede amore è riconoscere la nostra insufficienza a salvare la propria vita è aprirsi ad accogliere l'amore efficace di Dio è impegnarsi a portare al mondo le novità dell'amore, esperienza già in parti della felicità eterna.
Prendiamo come esempio re Davide che, nonostante i due peccati gravi che ha commesso, davanti a Natan portatore della Parola di Dio su cui riflette e riconosce la sua colpa, ottiene il perdono e scopre l'Amore gratuito di Dio che non solo lo perdona, ma non ritira il suo progetto d'amore che aveva per Lui: Re di Israele!
Per la mentalità dominante è difficile accettare che la relazione tra Dio e l'umanità sia caratterizzata dalla concessione del perdono dell'amore gratuito di Dio perché considerando le cose dal nostro punto di vista umano eliminato dalla concupiscenza, che riteniamo immancabilmente corretto, ritrovandoci così nei panni del fariseo Simone che accoglie Gesù nella sua casa, ma non può tollerare l'atteggiamento del suo ospite nei confronti della peccatrice adultera che con tanto amore e umilmente ricopre Gesù di attenzioni e riceve il perdono che dimentica e rinnova e ritrova la salvezza.
Il perbenismo, l'autosufficienza, l'intolleranza, il credersi giusti e creatori di Dio del fariseo ci esclude dalla vera salvezza.
Sempre a disposizione
P. Lorenzo Giordano s.j.